Pierpaolo MARTINA
La fine degli Anni 90, contestualmente al percorso che abbiamo ricostruito e che porta la Giunta regionale, il 23 luglio 1999, a decidere di collocare nell’area dell’Ospedale San Giovanni di Dio le funzioni ospedaliere della città, vede anche il tentativo di dare un respiro transfrontaliero alla sanità goriziana e in tal senso si spende, tra gli altri, il sen. Darko Bratina.
La questione della compravendita del San Giovanni di Dio arriva anche in Parlamento con un'interrogazione dell'on. Mario Prestamburgo e a Gorizia nasce il Comitato unitario per la Sanità isontina che attraverso una significativa mobilitazione di cittadini e associazioni porta alla costituzione del Comitato transfrontaliero del Goriziano per la Sanità senza confini.
Il Comitato unitario per la Sanità isontina si fa promotore di una petizione al Consiglio regionale che, firmata il 2 luglio 1999, arriva in aula nella seduta del 20 luglio ... appena tre giorni prima della scelta definitiva della Regione. La petizione ha contenuti molto interessanti e la allego qui sotto.
Ma non finisce qui... nel 2002 alla guida del Comune di Gorizia Gaetano Valenti (sindaco dal 1994) lasciava il posto a Vittorio Brancati e la questione continuava ad essere dibattuta: ancora nel 2003 il Consiglio comunale chiedeva di valutare l'opzione “ristrutturazione dell’Ospedale e dell’area di via Vittorio Veneto” (delibera n. 17 del 10.3.2003 del Consiglio Comunale), Il sindaco Brancati incaricava quindi tre esperti indipendenti di esaminare la questione: ne nasceva una relazione tecnica approfondita sulla base della quale il sindaco, sebbene critico, prendeva atto che i lavori erano giunti ad una fase tale che non sarebbe stato più il caso di interrompere il processo dato che lo stop ai lavori in corso e realizzati per oltre il 50%, avrebbe comportato il rischio di lasciare la città per molti anni senza un Ospedale moderno.
Per adesso fermiamoci qui perché credo che chi ha cercato si seguirmi in queste puntate avrà già il mal di testa...
foto tratta da Nuova Iniziativa Isontina n.36
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