Terzo passaggio in Parlamento per le nuove Province

Pierpaolo MARTINA

Nella seduta di ieri, 5 novembre 2025, la Camera ha approvato in seconda deliberazione, con la maggioranza assoluta dei componenti, la proposta di legge costituzionale che modifica la legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, recante Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia. Si tratta del terzo passaggio (terza lettura) dei quattro necessari per l'approvazione definitiva di una serie di modifiche allo Statuto di autonomia della nostra Regione tra le quali quella più discussa è certamente la reintroduzione dell'ente Provincia, quale ente intermedio tra Regione e Comuni.

A dire il vero, la proposta di legge costituzionale non usa il termine "province" ma quello di "enti di area vasta" e introduce la previsione per la quale spetta alla legge regionale disciplinare la prima istituzione, le circoscrizioni, le funzioni, la forma di governo e le modalità di elezione degli organi di area vasta. Quindi, dopo l'ultimo passaggio al Senato, dovremo attendere una legge regionale per conoscere l'effettivo contenuto dei nuovi enti e persino la loro denominazione.

E' previsto però che si tratterà di enti a elezione diretta, cosa che li distinguerà da subito dalle Province del resto d'Italia che per ora rimangono enti elettivi di secondo grado. 

Dando per scontato che l'ultima e quarta lettura parlamentare si concluda positivamente, finalmente si discuterà di contenuti (mentre finora il tema centrale è stato quello della forma e della struttura elettiva) e a mio avviso questa sarà la sfida più importante: far nascere nuovi enti che siano veramente utili per le nostre comunità locali i cui Comuni sono da tempo in condizione allarmante. Non è scontato ma come cittadino ci spero veramente.